Il 2023 è caratterizzato da una stabilizzazione nella mobilità in confronto al 2022, anno nel quale era stato rilevato un forte incremento, in termini di spostamenti, rispetto al periodo della pandemia.
Tra gennaio e dicembre 2023, secondo i dati forniti dall’Istat, sul fronte degli incidenti stradali si registra un lieve miglioramento per il numero delle vittime rispetto al 2022, mentre aumentano incidenti e feriti, seppur in maniera contenuta.
Più in dettaglio nel 2023: sono 3.039 i morti in incidenti stradali in Italia (-3,8% rispetto all’anno precedente), 224.634 i feriti (+0,5%) e 166.525 gli incidenti stradali (+0,4%). Le vittime aumentano per i conducenti di monopattini e di biciclette e biciclette elettriche, stabili i pedoni e in diminuzione gli altri utenti. Si contano 1.332 vittime tra gli occupanti di autovetture (-3,1%), 734 tra i motociclisti (-6,0%), 68 tra i ciclomotoristi (-2,9%), 485 tra i pedoni (0,0%).
Fra le cause di incidentalità restano ancora prevalenti la distrazione alla guida (incluso l’uso dello smartphone), il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 36,5% dei casi (80.057), valore stabile nel tempo.
Si segnalano anche i risultati della ricerca sugli “stili di guida degli utenti”, commissionata nel 2022 da Anas e condotta da CSA Research – Centro Statistica Aziendale – con interviste su un campione di oltre 3mila persone e con circa 5mila osservazioni dirette su strada. Gli automobilisti al volante hanno una “percezione di sé” e dei propri comportamenti decisamente indulgente e il dito puntato contro gli altri. I pericoli che causano incidenti o situazioni potenzialmente a rischio vengono quasi sempre attribuiti alle condotte altrui.
Ma poi dalle osservazioni dirette effettuate su strada emerge che il 54,1% dei conducenti non utilizzi gli indicatori di segnalazione per il cambio di corsia in fase di sorpasso. Percentuale analoga (54%) non li utilizza per segnalare il rientro dopo il sorpasso e i dati non sono più confortanti per altre tipologie di manovra: il 35,4% degli automobilisti non segnala l’ingresso in strada da rampa di accesso, mentre il 19,5% non indica l’uscita.
Mancato rispetto delle norme del codice della strada anche per quanto riguarda l’utilizzo dei dispositivi di ritenuta per bambini: il 41,7% non li utilizza sul lato anteriore della vettura, percentuale che peggiora se riferita al sedile posteriore dove questo dato arriva al 48,4%. Inoltre l’11,4% dei conducenti non indossa la cintura di sicurezza, dato che aumenta vertiginosamente per i passeggeri sul sedile posteriore (75,7%).
Per saperne di più, leggi le conclusioni dell’indagine.
Alcune buone regole: